L’ispessimento o addensamento è in genere la prima fase a cui vengono sottoposti i fanghi, provenienti dai cicli di depurazione delle acque, che ha lo scopo di ridurre l’umidità presente nei fanghi stessi.
Con l’ispessimento si ha una riduzione dell’umidità modesta infatti dopo il trattamento il fango possiede ancora un contenuto di acqua di circa il 95%.

In tali condizioni il fango si comporta come un liquido ed è ancora pompabile con apparecchiature convenzionali.
La riduzione di umidità, anche se piccola, comporta una sensibile riduzione del volume di materiale da trattare e pertanto un consistente risparmio nel dimensionamento nelle fasi successive, e pertanto un abbassamento significativo dei costi di investimento e di esercizio degli impianti di trattamento e smaltimento dei fanghi.

Questo trattamento sfrutta le differenze di  peso specifico dei materiali costituenti i fanghi.
Queste differenze di peso specifico può essere naturale o indotta.

I surnatanti prodotti dall’ispessimento spesso vengono ripompati al trattamento primario, mentre i fanghi ispessiti vengono pompati a monte del sedimentatore primario della linea acque per essere ulteriormente trattati.

A seconda della posizione rispetto al trattamento di stabilizzazione dei fanghi si può avere:

  • un pre-ispessimento
  • un post-ispessimento

Gli ispessitori a gravità sono in genere costituiti da vasche circolari a fondo tronco conico rovesciato.
Nelle vasche per effetto della gravità i fanghi si addensano, riducendosi quindi di volume fino a tre o quattro volte.
Le nostre macchine equipaggiano la vasca con un sistema  di raschiatore di fondo a pettine rotanti incernierati al centro, che raccoglie meccanicamente il fango sedimentato convogliandolo verso la tramoggia di raccolta. Il raschiatore è dotato di picchetti che rompono la crosta di fango liberando l’acqua.

Costruttivamente la macchina è formata da un gruppo motoriduttore veloce di tipo epicicloidale  accoppiato ad un riduttore a vite senza fine con limitatore di copia che serve per preservare la meccanica da accidentali sovra-copie di lavoro.

La motorizzazione è montata su un gruppo lanterna che viene fissata in passerella in mezzeria alla vasca. Il sistema raschiante a doppio braccio è mosso da un albero tubolare centrale accoppiato direttamente al gruppo motorizzazione. L’albero è sospeso in asse al gruppo di rotazione e viene guidato alla base da un supporto a boccola. Le due braccia di sostegno sono a traliccio e portano nell’estradosso le lame a settori, dotate di pattini in neoprene, mentre nell’intradosso portano i picchetti di ispessimento. La tramoggia centrale di raccolta viene equipaggiata con apposite lame per agevolare l’estrazione del fango.

La macchina fornita generalmente è comprensiva di cilindro di calma, tubazione di alimentazione e bordi di sfioro con relativi accessori per una corretta posa in opera.

GRAFICA 3D

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